Centrali idriche antincendio
Norme di riferimento:
UNI 9490 Apparecchiature per estinzione incendi — Alimentazioni idriche per impianti automatici antincendio
UNI 10779 Impianti di estinzione incendi — Reti idranti — Progettazione, installazione ed esercizio.
UNI EN 12845 "Installazioni fisse antincendio. Sistemi automatici a sprinkler. Progettazione, installazione e manutenzione".
La norma UNI 9490 è stata emessa nel 1989 e definisce le caratteristiche che devono presentare le alimentazioni idriche ad azionamento automatico per gli impianti automatici antincendio. Essa si applica alle alimentazioni idriche a servizio di impianti antincendio posti a protezione di attività civili e industriali. In particolare stabilisce i requisiti minimi dei componenti dell’impianto quali alimentazione, attacchi per autopompe dei Vigili del Fuoco, gruppi di pressurizzazione, serbatoi di accumulo e accessori.
UNI 10779 Impianti di estinzione incendi — Reti idranti — Progettazione, installazione ed esercizio.
La norma UNI 10779 è stata pubblicata nel 1998 e revisionata nel maggio 2002.
La norma è stata elaborata dalla Commissione “Protezione attiva contro gli incendi” dell’UNI, nell’ambito del Gruppo di lavoro “Sistemi fissi di estinzione di incendio e materiali” con il contributo determinante del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e l’ultima revisione è stata approvata dalla Commissione Centrale Tecnica il 22 novembre 2001.
La UNI 10779 specifica i requisiti minimi da soddisfare nella progettazione, installazione ed esercizio degli impianti idrici permanentemente in pressione, destinati all’alimentazione di idranti e naspi antincendio. In particolare stabilisce le caratteristiche che una rete di idranti deve avere e le modalità con le quali deve essere realizzata e gestita.
La norma Europea EN 12845 ha portato una serie di novità nel panorama tecnico dei sistemi sprinkler nazionali, con l'introduzione di una normativa completa ed organica per la progettazione, installazione e soprattutto per l'esercizio dei sistemi automatici sprinkler. La norma introduce alcune novità soprattutto per quanto concerne le alimentazioni idriche ed i gruppi di pompaggio.
I gruppi antincendio secondo UNI EN 12845 sono composti da una o più pompe di servizio azionate da motori elettrici o diesel, viene inoltre consigliata l’installazione di una pompa di compensazione (jockey pump) per compensare modeste perdite d’acqua nell’impianto, evitando inutili avviamenti delle pompe di alimentazione (UNI EN 12845 punto 3.39). Se all’interno della rete idrica antincendio vi è un calo di pressione dovuto a piccole perdite strutturali, la pompa di compensazione si avvia per riportare in pressione l’impianto e di seguito si arresta automaticamente. Se invece il calo di pressione è dovuto ad un prelievo idrico consistente (es. apertura sprinkler), la portata della pompa pilota non è più suffi ciente a compensare per cui la pressione all’interno della rete idrica antincendio continua a scendere fi no alla soglia di intervento tarata nei pressostati di avviamento della prima pompa di servizio (elettropompa o motopompa); nel caso la prima pompa di servizio non si avviasse (per mancanza di tensione di alimentazione o guasto), la pressione nella tubazione scende ulteriormente fi no alla soglia di intervento tarata nei pressostati di avviamento della seconda pompa di servizio (elettropompa o motopompa). Le pompe di servizio rimangono in “moto” fi nché non vengono arrestate manualmente direttamente sul rispettivo quadro elettrico di comando (unica variante ammessa e valida solo per reti ad idranti, in luoghi non costantemente presidiati: arresto temporizzato dopo 20 minuti UNI 10779:2007).